Massimizza l’efficienza dell’integrazione minerale e permette all’’alimentarista di valutare e perfezionare l’integrazione macrominerale DIGERIBILE in pieno i fabbisogni per la vacca e per la microflora ruminale, realizzando contemporaneamente forti economie sulle formule.
Non è facile definire l’integrazione minerale nelle stalle di vacche da latte, tuttavia, quando non è equilibrata è spesso all’origine di disordini metabolici e fisiologici che possono avere conseguenze economiche pesanti (problemi di salute, riproduzione, diminuzione della produzione).
Per evitare questi inconvenienti, occorre soddisfare al massimo i fabbisogni della mandria. Esistono mezzi efficaci per diagnosticare l’efficienza minerale delle formule minerali.
I lavori di ricerca realizzati da Team Paragon in collaborazione con i migliori istituti di ricerca sulla nutrizione minerale europei ed americani, mostrano che per ottimizzare la nutrizione minerale del ruminante è importante distinguere i fabbisogni in:
La vacca ed il suo “ecosistema ruminale” hanno fabbisogni differenti in qualità e quantità. Fino a poco tempo fa, la stima dei fabbisogni riguardava solo l’aspetto quantitativo espresso in grammi totali di macrominerali per capo/giorno.
Il concetto SISTEMA MINERALE DIGERIBILE va molto più lontano. Sono infatti stati creati due diversi sistemi di unità.
Il sistema di formulazione e razionamento dei minerali digeribili del SISTEMA MINERALE DIGERIBILE prevede l’apporto di minerale netto, disponibile per l’assorbimento da parte della vacca e riguarda i macroelementi essenziali: calcio, fosforo, magnesio, zolfo, sodio, cloro e potassio.
Inoltre si considerano anche i minerali per la flora, valutando gli apporti dei minerali disponibili per l’assorbimento da parte della flora ruminale che sono: fosforo, magnesio e zolfo e cobalto, cioè i macroelementi essenziali per la crescita e sviluppo della microflora ruminale evitando le interferenze negative all’assorbimento.
Elemento | Interferenza negativa con |
---|---|
Ca | Mg-P-Cu-Na-K-Se |
Mg | Ca-K-Zn-Mn-P-Cr |
Na | K-Se-Co-Ca-Fe-Cu-P Na-Mg-B10-Mn-Zn-P-Fe |
K | Fe-Co-Ca-Na-Se K-Mg-Mn-Cr-P |
Inizialmente, è importante valutare i fabbisogni di minerali delle vacche da latte, in quanto essi variano in funzione del livello di produzione e della fase fisiologica. Gli apporti della razione sono calcolati come minerale digeribile netto. Infatti, non tutti i minerali ingeriti con la razione sono assorbiti dalla vacca.
Di foraggi e materie prime, permettono di misurare la digeribilità del minerale: più il CDA è elevato, più il minerale è assorbibile da parte della vacca o disponibile per la flora ruminale. Lavori recenti dell’INRA francese e del NRC negli Stati Uniti hanno permesso di rivalutare tutti i componenti delle razioni (foraggi e materie prime) con nuovi CDA specifici.
Integrazioni minerali NON equilibrate, possono causare riduzione d’ingestione e cattiva valorizzazione della razione (riduzione della digeribilità), che si traducono nella diminuzione della produzione di latte.
Carenze anche minime di fosforo, magnesio, zolfo e cobalto possono provocare la riduzione dell’ingestione di sostanza secca e della digeribilità della razione (fibre), con un impatto negativo sulla produzione di latte.
Come si fa con la vacca, con il nuovo sistema di razionamento con i minerali digeribili del SISTEMA MINERALE DIGERIBILE si deve prima di tutto fare il bilancio tra fabbisogni ed apporti. I fabbisogni della microflora ruminale sono definiti in base alle caratteristiche della razione.
Per quanto riguarda gli apporti, i più recenti lavori di ricerca hanno permesso di identificare le fonti minerali più efficaci per stimolare l’attività del rumine.
Di foraggi e materie prime sviluppati da Team Paragon, permettono di garantire un’efficacia massima delle fonti minerali per la flora ruminale. Più il CDR è elevato e più la fonte minerale utilizzata sarà disponibile ed efficiente per l’ecosistema ruminale.
L’obiettivo di questo nuovo passo nella conoscenza della nutrizione macrominerale della vacca è di portare al massimo il CDR dei minerali per massimizzare la crescita microbica, la cellulolisi e la digestione della fibra.
Il concetto sviluppato da Team Paragon permette di ottimizzare la strategia della nutrizione minerale dei ruminanti distinguendo i fabbisogni in macrominerali per l’animale e per l’ecosistema ruminale.
La scelta delle materie prime minerali è cruciale per le considerazioni tecniche ed economiche coseguenti: ora sappiamo riconoscere la loro bio disponibilità per l’assorbimento nei vari tratti dell’apparato digerente: rumine, omaso, intestino.
Ogni materia prima minerale è stata testata in base alle caratteristiche di solubilità e quindi liberazione degli ioni minerali: l’esempio dell’ossido di magnesio da 5 diversi fornitori e 5 differenti bio disponibilità.
Le formulazioni dell’integrazione macro minerale di venta più precisa e consona alle esigenze della bovina in ogni stadio di crescita, asciutta o lattazione: sappiamo come e quanto apportare del singolo Macro elemento direttamente disponibile nel rumine e nell’intestino.
Per conoscere il livello attuale di mineralizzazione della razione e delle vostre vacche suggeriamo il test di analisi delle urine secondo le nostre procedure e protocolli:
vedi la pagina Team Paragon Lab.
I minerali sono il fattore essenziale nella fisiologia e nutrizione delle vacche da latte.
I primi nutrienti come l'energia e le proteine sono fortemente legati ai minerali per il loro utilizzo. I minerali influenzano ogni funzione del corpo dell'animale in ogni momento: la possibilità di ottimizzare gli apporti senza carenze e sprechi diventa l’obiettivo primario di ogni nutrizionista, veterinario ed allevatore.
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